Herbert Nitsch è l’apneista del momento; con i suoi incredibili record e prestazioni ai limiti dell’umano cattura l’attenzione mediatica dimostrandosi l’uomo più profondo del mondo dal basso dei suoi 214 metri in apnea no-limits.
Si è espresso su di lui nella nostra recente intervista anche il “nostro” Umberto Pelizzari, definendolo “l’apneista più forte nella storia dell’apnea”.
Ha inoltre fatto molto parlare di sè con l’ultimo annuncio di record no-limits dove tenterà di raggiungere l’incredibile e impensabile profondità di -305 metri. In questa intervista che vi proponiamo, Nitsch ci svela in prima persona finalmente quali sono i suoi piani a riguardo…
Prima di tutto, puoi raccontarci di te e di come hai iniziato ad avvicinarti all’apnea e alle competizioni in particolare?
Per caso! Circa 12 anni fa.
Ero in Egitto per una vacanza all’insegna delle immersioni con ARA quando ho perso la mia attrezzatura, così potevo soltanto andare in apnea.
Dopo una settimana ho realizzato di essere in grado di seguire gli altri senza attrezzatura e bombole. Dopo soltanto un mese ho fatto il primo record nazionale austriaco di 41 metri.
Molte
persone quando sentono il nome di Herbert Nitsch dicono “non è umano!”, che
effetto ti fa?
Lo sento dire così spesso che prima o poi comincerò a crederci veramente!
Credo comunque che se più atleti usassero il mio programma e le mie tecniche di
allenamento, vincere non sarebbe più così semplice per me.
Quanti
giorni e quante ore dedichi alla preparazone atletica? Hai un programma di
allenamento particolare?
Faccio molte pause per recuperare.
A volte non mi immergo per mesi e faccio solo un po’ di potenziamento. Comincio
ad allenarmi seriamente uno o due mesi prima della gara, ma soltanto
all’asciutto.
Il mio programma di allenamento non è mai uguale, lo miglioro continuamente e lo modifico in base alla disciplina che devo affrontare.
Contestualmente modifico il tipo di impegno in base alle attività che amo, il ciclismo, la pesca in apnea o le riprese video in base alla gara che mi aspetta. Ad esempio, se mi sto preparando per un no-limits e vado a fare pesca in apnea, mi immergerò in profondità tre o quattro volte, quindi lavorerò sulla decompressione.
In generale nelle ultime settimane prima di un record mondiale mi alleno fino a sedici ore al giorno con una giornata di pausa settimanale.
Tu sei forte in tutte le discipline, qual’è la tua preferita?
Mi piacciono per lo più tutte le discipline di apnea, assetto costante, immersione libera e naturalmente no-limits. Mi annoiano gli sport da piscina, principalmente perchè non c’è niente di interessante da vedere, e niente narcosi…
Cosa
pensi degli apneisti italiani? Ne conosci qualcuno in particolare?
Sicuramente Umberto, e anche Davide.
Mi piace come gli italiani trattano e rispettano l’apnea, piu’ come una
religione che come uno sport. Credo che la filosofia dell’apnea moderna si
ispiri proprio ad Umberto Pelizzari.
Parliamo
del tuo nuovo tentativo di record in -305 metri No-Limits. Confermi
l’indiscrezione?
Non è un segreto, voglio provarci.
Dopo l’esperimento con i 214 metri ho capito che era possibile.
Tempo, velocità e compensazione sono ad un livello tale da poterci provare. L’unico problema è trovare il fondale adatto per realizzare il record, ma sembra proprio che in qualche maniera ci stiamo riuscendo.
Puoi
descrivere le emozioni del tuo corpo e della tua mente quando sei nell’abisso?
Narcosi e meditazione sono due stati mentali così intensi che non saprei bene
come descriverli. Ma la sensazione è talmente piacevole da sentire sempre la
necessità di tornare giù.
Puoi
dirci qualcosa sull’insolita tecnica della bottiglia di Coca Cola che usi nel
no-limits?
Brevemente: raccolgo il mio ossigeno nella bottiglia in modo che non vada nel
sangue.
Uso quell’ossigeno per compensare e mantengo il livello di azoto al minimo. Così riesco a restare in profondità per più tempo senza rischiare problemi di decompressione.
Qual’è
secondo te il limite raggiungibile dall’uomo in apnea?
No limits!
Grazie
per averci concesso un pò del poco tempo che hai a disposizione e in bocca al
lupo per il nuovo record!
Grazie a voi di ilovepescasub, continuate così!
Intervista: J. Muzzone
Foto: Dee Dee Flores
Thank’s to: A. Sarasitis